Ora so che ho trovato la mia casa.
Elevata di gioia piango,
di pari occhi a una luna liberata.
Non ho sede che nei cuori.
Una e più vertigini,
perchè io piccola e inesperta, davanti a indescrivibile e maestosa Bellezza.
Non guaritemi.
Se questa la chiamate Follìa,
ebbene io, voglio esserlo per sempre.
La mia casa, il tuo cuore.
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