Io, raccoglitrice di simboli,
mi scrivo addosso.

lunedì 12 settembre 2011

Questo il dono??
Bulimia. Dolori addominali. Emicranie. Abbuffate. Vomito. Autolesioni. Odio. Rabbia. Disperazione. Monotonia. Vuoto. Angoscia. Solitudine. ?
Sentirsi sempre il peso di mille cos’hai?cos’hai?cos’hai? Hai lo sguardo sempre cupo. Lunare. Scuro. Cos’hai che sei arrabbiata? – è il mio sguardo solito - E ridi un po’.
Sono vera. Che schifo ci posso mai fare?
Vi dispiace ricevere un po’ di Verità, nelle vostre menti allucinate?
Vi spiace cosi tanto?
Sono incazzata, si. Perché sono stufa. Perché mi sono spinta bene oltre le mie capacità di sopportazione  perdurate una vita e ora sono giunta al limite. Alla fine del mio io. Il percorso dedito al risveglio di sé, richiede una distanza temporale troppa da sostenere. Io ho chiuso. Ho terminato. Ho terminato io e in concomitanza del mio apparato digestivo.
Iniziare.
Iniziare ora. Per?? Per arrivare dove? E a quale poi?
Non possiedo tecniche di resistenza.

Perché non ci si può provocare un vomito autoindotto di sé stessi?

Prego la Madonna di portarmi via lontano con o senza gli occhi tinti. Urlo il tuo nome, ovunque tu sia. Ti richiamo a me per chiederti di venirmi ad ammazzare. Tu che puoi, e un po’ vuoi, fallo.
Mi è sufficiente una richiesta vocale per saltare dall’altra parte.
Allora? Ci spicciamo o no?

1 commento:

  1. Ci sono volte che pregherei per avere la possibilità di stare da sola.
    Poter scacciare col pensiero tutta questa volgare confusione che mi circonda. Starmene da sola con una parete.

    Tu dici di invidiare me, mentre io invidio te.
    Forse siamo ai poli opposti di un estremismo che ci logora.

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